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IL “SEGRETO” DEI MAGRI
Un gruppo di ricercatori della Cornell University Food and Brand Lab ha analizzato lo stile di vita delle persone che riescono a mantenersi magre. Cosa è emerso? (di seguito solo un riassunto e per chi volesse approfondire, in internet ci sono informazioni a bizzeffe a riguardo)
1) Non sono mai a dieta
2) Il cibo non è il loro primo pensiero, ma stanno comunque attenti a quello che mangiano e non esagerano
3) Saltano tranquillamente il pasto se non hanno fame
4) Mangiano cibi poco processati, prediligono cibo cucinato da loro, evitano prodotti industriali e non si fanno mai mancare i vegetali
5) Svolgono MODERATA attività fisica per il piacere di farlo e non per dimagrire
Siete ancora convinti che l’unica soluzione sia provare tutte le diete del pianeta?

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Due scatti della serata finale del LABORATORIO DI ALIMENTAZIONE SERENA E CONSAPEVOLE presso l’associazione culturale Psychealòs.
Abbiamo concluso in bellezza “celebrando” la convivialità e il buon cibo sano, attraverso una carrellata di gustosissimi hummus e creme di legumi vari con verdure crude, verdure gratinate, piatti a base di cereali e ortaggi di stagione, felafel con yogurt: tutto preparato da ogni partecipante… ed accompagnato da un pochino di vino rosso.
Non abbiamo sentito la mancanza di patatine, salatini o prodotti industriali di vario genere.
A breve il laboratorio si ripete con nuove adesioni. Contattatemi in privato per maggiori info…

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Poco tempo e voglia di qualcosa di delizioso?
Provate l’hummus rosa shocking 😉 di borlotti e barbaietola!
Basta frullare un vasetto di borlotti con un filo d’acqua, 100 g di barbabietole già cotte, un cucchiaio di tahina, mezzo spicchio di aglio, il succo di un limone, prezzemolo, un pizzico di sale e mezzo cucchiaino scarso di cumino in polvere.
Se lo volete meno “aglioso”, potete optare per un pizzico di aglio in polvere, ma perdete le meravigliose virtù dell’aglio crudo.
Ne esce fuori una salsina talmente gustosa e leggera che io la mangio così, con il cucchiaino, e fatico a fermarmi!!
Enjoy!

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Mescolare con la frusta elettrica due uova con due cucchiaioni di miele e poi 4 di olio evo. Aggiungere poi 300 g di ricotta (meglio che tra gli ingredienti non ci sia la crema di latte) e 100 g di yogurt. Alla crema ottenuta aggiungere poi 150 g di farina integrale e 10 g di lievito chimico.
All’impasto potete aggiungere qualsiasi tipo di frutta: io ho usato 150 g di frutti di bosco decongelati e riscaldati due minuti a fiamma bassa e qualche goccia di cioccolato fondente (30 g).
In uno stampo da plumcake precedentemente imburrato ho versato il composto e infornato in modalità ventilato per 35 minuti a 175 gradi.
Essendoci una quantità minima di zuccheri aggiunti è un dolce non dolce, tant’è che ho preferito chiamarlo SFORMATO. Ma è soffice e gustoso, molto sano e ricco di proteine (che vanno tanto di moda… Avrei potuto chiamarlo PLUMCAKE FIT PROTEICO per qualche click in più 😉 ).
Se siete amanti dei dolci ma volete giustamente ridurre gli zuccheri nella vostra dieta e abituare il palato a sapori meno “stucchevoli”, questa ricettina fa per voi!
Buon appetito in salute a tutti

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Sembrano pancakes, ma al palato ricordano più delle focaccine e si prestano sia al dolce che al salato.
Di seguito la ricettina:
1) Mescolare due tuorli con 250 g di latte e due cucchiai di olio evo
2) Aggiungere a pioggia 250 g di farina di tipo 1 setacciata con 10 g di lievito e mescolare lentamente fino a che il composto risulta liscio e denso
3) Aggiungere gli albumi montati a neve fermissima e mescolare con cura e lentamente dal basso verso l’alto
4) Con un mestolo far colare il composto su una padella antiaderente e cuocere per lato qualche minuto
Sono davvero morbidissime e versatili.
Perfette da tenere in frigo qualche giorno o da congelare.
Possono tranquillamente sostituire il pane.
Buon appetito in salute a tutti!!!

Febbraio 17, 2023
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Dato che la dieta ha un impatto notevole sui livelli di colesterolo nel sangue, impariamo a dare il giusto peso agli alimenti che introduciamo.
Quindi, preoccupiamoci di non introdurre troppi zuccheri semplici, troppi grassi saturi (quindi fondamentalmente animali), di non mangiare troppo in generale e preoccupiamoci di meno del colesterolo che introduciamo con la dieta.
Il colesterolo alimentare ha infatti un modesto effetto sui livelli di colesterolo ematici.
RIDUCIAMO quindi la frequenza e le porzioni di formaggi e latticini grassi, salumi (specialmente insaccati), cibi industriali con grassi di dubbia qualità e provenienza e margarine, tagli grassi di carni rosse e dolciumi vari.
AUMENTIAMO piuttosto l’apporto di fibre da frutta, verdura e cibi integrali, di legumi, di grassi “buoni” da olio d’oliva extravergine e dalla frutta secca e dal pesce azzurro.
E le uova? Ormai è completamente ritenuta infondata l’idea che il loro consumo faccia “venire il colesterolo”. Ciò era ritenuto verosimile in quanto il tuorlo ne è ricco. Ma compreso ormai come il colesterolo alimentare influisca in minima parte sui suoi livelli ematici, e alla luce del fatto che le uova contengono anche una sostanza emulsionante che fa ridurre l’assorbimento stesso di colesterolo, direi che non c’è proprio bisogno di limitarne il consumo a 3/4 uova alla settimana, specialmente a fronte del loro straordinario e insostituibile valore nutrizionale.
E come sempre buon appetito in salute a tutti!

Febbraio 14, 2023
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Dovete assolutamente fare questo BUDINO CREMOSO ALLA BANANA: È SEMPLICISSIMO, SANO E VELOCE…
Ricettina al volo:
🍌 Frullate assieme una banana a media maturazione, 200 g di latte vaccino o vegetale, un cucchiaio di PURO burro d’arachidi e 15 g di farina di castagne
🍌 Versate il frullato in un pentolino, mettetelo sul fuoco, con un frustino mescolate in continuazione e appena sfiora il bollore abbassate la fiamma e, sempre mescolando, fate addensare leggermente.
🍌 Traferite la crema in una ciotolina.
Potete poi metterlo in frigo e gustarlo come un vero e proprio budino oppure ancora tiepido in tutta la sua cremosità.
È BUONISSIMO!!! Perfetto a metà dose come merenda per i bambini, al mattino tiepido al posto di un porridge, come dessert leggero. Inoltre è bilanciato dal punto di vista nutrizionale.
Consiglio speciale: cannella nella crema come se non ci fosse un domani e una finale aggiunta di semi misti o frutta secca!
Il budino con i semi croccanti (zucca, girasole, lino e grano saraceno)
Buon appetito in salute a tutti e… i budini proteici industriali lasciamoli sullo scaffale! 😉

Dicembre 28, 2022
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La tradizione di mangiarle a capodanno viene addirittura dai Romani, che regalavano ai loro cari un borsellino pieno di lenticchie, con l’augurio che queste si trasformassero in soldi durante l’anno.
E visto che ahimè qualcuno si ricorda della loro esistenza soltanto in questi giorni in abbinata con il cotechino, approfitterò per elogiarne le proprietà e la versatilità ed incoraggiarne il consumo tutto l’anno.
1) Tra i legumi sono fra le più ricche di proteine: l’abbinamento a cereali e loro derivati (pasta e pane) ci offre tutti gli aminoacidi di cui abbiamo bisogno
2) Buona fonte di ferro, ma scarsamente assimilabile: per aumentarne la nostra capacità di assorbimento, basta far seguire il pasto da un agrume o spruzzare del succo di limone nell’acqua che accompagna il pasto, o ancora qualche pomodorino vicino per esempio
3) Ottima fonte di fibra solubile come tutti i legumi: utile per prolungare il senso di sazietà, per il controllo della glicemia e del colesterolo nel sangue e per l’equilibrio della nostra flora intestinale
4) Mediamente più veloci da cuocere rispetto agli altri legumi
A tal proposito, con le lenticchie rosse, vendute prevalentemente già decorticate e quindi solitamente meglio tollerate anche dagli intestini più sensibili, si può fare un ottimo “ragù”: basta unirle al classico soffritto con qualche cucchiaio di salsa di pomodoro e aromi e condirci riso o pasta. Oppure si può preparare una zuppa con zucca e altre verdurine: in venti minuti massimo è pronta, aggiungo qualche crostino et voilà!
O ancora, avete mai provato ad aggiungere le lenticchie all’insalata al posto dei fagioli? O a prepararvi un fantasioso piatto unico a base di cereali o riso, lenticchie e verdure di stagione con le vostre spezie preferite? O delle polpettine al curry da cuocere in forno?
Un’ultima precisazione: le lenticchie, come tutti i legumi, NON SONO UN CONTORNO, bensì la fonte proteica del vostro pasto, che può quindi sostituire la carne o il pesce per esempio.
E allora non mi resta che fare a tutti i miei più sinceri auguri, che sia un anno colmo di salute e buone cosine da portare sulla nostra tavola!!

Dicembre 1, 2022
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“LE DIETE NON FUNZIONANO”: parliamone…

(Premetto che proprio non ci riesco a fornire le famose “pillole di nutrizione” in cui mi limito a dirvi che gli agrumi contengono vitamina C o di mangiare le famose 5 porzioni di frutta e verdura. Quindi, se avete i minuti contati, questo post potrebbe essere troppo lungo per voi.)

Dunque, se per “dieta” intendiamo quel foglio di carta che il nutrizionista ci consegna in cui trovo dettagliatamente scritto quanto e ciò che “devo” mangiare, beh, questa può essere altamente funzionale nell’immediato e se la persona ha bisogno di input precisi per problemi organizzativi e se ciò è associato ad un incondizionato senso di disciplina per cui mi sento in dovere di seguire più fedelmente possibile quanto  imposto da un altro (sia ben chiaro, un professionista non dovrebbe ovviamente “imporre” mai nulla, ma è la persona a far leva sul quel senso del dovere, che gli sembra l’unico strumento che ha per perder peso).

E da qui nascono le domande di rito a testimoniare quanto sopra, tipo “POSSO mangiare questo o quello e in che quantità?”

Quindi, la domanda che dovrebbe sorgere spontanea è la seguente: per quanto può durare tutto questo? Certo, dipende dalla forza di volontà della persona, ok, e poi?

Direi che la “dieta” può restare un valido strumento soltanto se viene “capita” e per comprenderla devo appropriarmi di alcuni concetti base. Sì, insomma, ci vuole un po’ di impegno, di curiosità: perché delegare il successo del proprio dimagrimento esclusivamente ad un elenco di alimenti e loro quantità mi sembra altamente riduttivo. E’ come dire che ho la pressione alta e il bravo medico individua la giusta dose di antipertensivo e così ho risolto velocemente il problema a valle.

Siamo in cerca di soluzioni facili e immediate, fatichiamo a prenderci la responsabilità di un intervento preventivo e correttivo sul nostro stile di vita e la deleghiamo ad un professionista (eh beh, certo, lo paghiamo! Ci mancherebbe!). L’ideale sarebbe una dieta scritta, dettagliata, pratica e veloce, che rispecchi a pieno i nostri gusti e i nostri ritmi. Ma quando siamo stanchi e annoiati di stare a regime la abbandoniamo. E’ inevitabile! E sarebbe strano il contrario. E così di nutrizionisti ne vediamo a bizzeffe e collezioniamo diete e nessuna sembra fatta per noi (perché se così fosse, chi mai la abbandonerebbe?).

Ma allora i nutrizionisti che ci stanno a fare??

Se restituiamo al termine “dieta” la sua originale accezione, comprenderemo che si tratta di uno stile di vita che racchiude una molteplicità di fattori su cui io, e solo io, posso e voglio intervenire. Il nutrizionista mi consegnerà magari una piano alimentare che sento cucito su misura, ma resteranno sempre delle preziose linee guida e non la chiave del mio dimagrimento se non apro gli occhi e la mente. Il ruolo del nutrizionista dovrebbe essere proprio quello di guidare ed educare la persona ad un corretto stile alimentare ed ogni incontro un’opportunità di crescita per entrambi e non l’occasione per testare l’aderenza alla dieta consegnata.

P.S. Di questo e molto altro parleremo negli incontri condotti da me e da uno psicoterapeuta! Stiamo raccogliendo i nominativi, quindi contattatemi pure in privato per ulteriori info